Interrogazione dei consiglieri comunali di Fano a 5 Stelle sulle “presunte gravi irregolarità nella gestione dell’Ambito Sociale n.6″. Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Roberta Ansuini interrogano il sindaco Massimo Seri, l’assessore alla Legalità Samuele Mascarin e la giunta per sapere se corrisponde al vero “che il 4 giugno 2015 il Comitato dei Sindaci dell’Ambito n.6 abbia ricevuto, in apposita riunione, da parte dei massimi Dirigenti del Comune di Fano, comunicazioni circa gravissime irregolarità individuate nelle attività svolte dalla Dirigente dell’Ambito n.6 Sonia Battistini; se in detta riunione siano stati evidenziati reiterati affidamenti di servizi in modo diretto a cooperative senza gare ed in violazione di legge nonché fatturazioni giuridicamente non ricevibili per cui non è stato possibile dal punto di vista contabile e fiscale, procedere alle relative liquidazioni; se alla luce di tali gravissime irregolarità siano stati adottati provvedimenti o si stia procedendo in tal senso nei confronti della Dirigente d’Ambito; se siano state fatte segnalazioni alla Corte dei Conti di Ancona ed alla Procura della Repubblica di Pesaro per i necessari accertamenti di legge; se è stata informata la Regione Marche, Ente da cui provengono la maggior parte delle risorse finanziarie per i progetti gestiti dall’Ambito n.6, dei fatti sopra evidenziati anche ai fini del rendiconto annuale”.
I consiglieri interrogano il Sindaco e l’Assessore alla Legalità “se non intendano necessario, indifferibile ed urgente portare il Consiglio Comunale a conoscenza di tutta l’intera vicenda”.
Nella riunione del 4 giugno, secondo i pentastellati, sarebbero stati comunicati ai Sindaci facenti parte del Comitato, da parte dei massimi Dirigenti del Comune di Fano, gravissime irregolarità relative a due importanti servizi in convenzione con il Comune di Fano e precisamente l’’Home Care Premium 2012′ finanziato dall’INPS e il ‘Servizio di sollievo’ finanziato tra gli altri dal Comune di Fano; sarebbero inoltre stati ipotizzati provvedimenti nei confronti della Dirigente d’Ambito nonché segnalazioni alla Corte dei Conti di Ancona per danno erariale e alla Procura della Repubblica di Pesaro per rilievi di carattere penale”.