Mascarin restituisca deleghe per manifesta incapacità

mascarinMa che bella faccia tosta ha il nostro Mascarin nell’elencare i presunti risultati del suo assessorato. Risolte sono per lui le questioni Profilglass, Parco Urbano al Vallato, Opere compensative della terza corsia autostradale, scogliere e vasca di prima pioggia all’Arzilla.

Peccato che nulla sia stato ancora realizzato di quanto promesso. Mascarin si meriterebbe la delega allo “stiamo lavorando, fra un po’ ci arriviamo”.

Certo, fra un po’ faremo le scogliere, il dragaggio del porto, il parco urbano, le analisi nella zona Profilglass. Anni di parole al vento, eppure il vizio di usare il futuro come tempo dei verbi politichesi, non è tramontato.

Tanto che i cittadini di Bellocchi hanno dovuto chiedere giustizia al sindaco del Paese dei Balocchi per farsi sentire e rivendicare le analisi dell’aria, dell’acqua e del terreno intorno alla zona Profilglass. Tanto che ancora non c’è nessuna delibera che sancisca l’inizio dei lavori al Parco Urbano del Vallato (la cui area doveva essere ceduta dal Demanio al Comune entro luglio…come no!), tanto che le scogliere se saranno fatte non si sa se verranno concluse, tanto che il dragaggio del porto, se partirà, sarà perché abbiamo avvisato noi il Sindaco Seri dell’opportunità di portare i fanghi non inquinati nell’area di immersione davanti ad Ancona. Tanto che la vasca di prima pioggia all’Arzilla è solo ancora nel mondo dei sogni. Ma che bravo assessore che abbiamo! E Mascarin ha anche il coraggio di aprire alla nomina di un settimo assessore! Uno schiaffo all’efficienza e all’efficacia della nostra amministrazione, uno schiaffo alle esigenze di risparmio economico e di serietà che i cittadini chiedono alla politica.

Per favore assessore, cominci a dare il buon esempio rimettendo in mano al Sindaco le sue deleghe per manifesta incapacità: non solo quella dell’ambiente, come sopra dimostrato, ma anche quella alla trasparenza, alla partecipazione, alla legalità.

Quelle alla trasparenza e alla partecipazione perché non è stato capace di mettere in comunicazione e in rapporto gli esercenti con l’amministrazione; i carristi sono stati abbandonati a loro stessi; la commissione per il progetto del parco è talmente partecipata che neanche i consiglieri e i cittadini possono accedervi.

E per la legalità: non una parola o un fiato sull’intricatissima questione dell’ambito sociale, dove il Comune di Fano è capofila e dove esistono procedure di irregolarità da appurare e verificare; non un fiato sulla condanna dell’Agcom al Comune per aver condotto una campagna elettorale per le Regionali non rispettando la legge sulle modalità di diffusione delle notizie istituzionali.

E per quanto riguarda la delega alla memoria, la invitiamo caldamente a cederla ai sottoscritti, in modo da poterle ricordare ancora una volta, se necessario, gli impegni prima annunciati con trionfalismo pirotecnico e poi abbandonati nel dimenticatoio.

A questo punto, caro Assessore, le conviene dimettersi. Qualcuno del PD prenderà felicemente il suo posto. E vedrà che, per magia, non ci sarà più bisogno del settimo assessore.

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