Fano è salva!! Il vento dai quadranti settentrionali ha spinto la nube tossica verso l’interno! È forse con questo messaggio rassicurante che ancora una volta il sindaco Seri e al suo assessore Mascarin proveranno a farsi beffa dei cittadini Fanesi. Mentre gli altri cittadini dell’interno si sono respirati gli effluvi spostati fin là! In definitiva, nessuno è salvo.
Certamente la fiducia fin qui concessa ai nostri amministratori è stata tanta: artefatte modifiche al regolamento edilizio con sanatorie studiate ad hoc, guarda caso applicabili ad uno o due dossier aperti ormai da decenni; proroghe decennali a convenzioni scadute a favore di uno e a danno di mille altre ditte. Forse è ora che il nostro sindaco e il suo assessore provino a svegliarsi e a prendere coscienza dell’importanza dei fatti. Ci aspettiamo che quando la nube di fumo nero si sarà diradata e l’acre odore che ha invaso i polmoni dei residenti si sarà dissolto, comincino a riflettere su quanto da sempre noi abbiamo sostenuto: vadano a darsi una rinfrescata rileggendo la nostra interpellanza, dove profeticamente tutto era già scritto! Purtroppo non ci voleva molto e non c’era da fare nessuna profezia, bastava consultare le carte e vedere i precedenti (non è questo il primo incendio).
Lo rimarchiamo di nuovo: nella sciagurata e malaugurata ipotersi di future e lontane malattie, e/o danni causati al territorio e/o all’ambiente, cari amministratori, vi renderete parte diretta assumendovi le conseguenti responsabilità -AMIANTO DOCET-
Ora, all’indomani dei brindisi e festeggiamenti…sic…sullo scampato pericolo di assoggettamento alla Valutazione d’Impatto Ambientale – a questo punto ci chiediamo con ancora più forza se sia stata fatta la scelta giusta da parte della Regione – è immediatamente necessario sapere cosa contenevano quei fumi e cosa hanno respirato i cittadini, visto che da precedenti indagini dei NOCS dei carabinieri erano state riscontrate tracce si diossina all’interno dello stabilimento. Sarà anche importante capire dove i fumi si sono riversati e che eventuali danni hanno causato a persone e ambiente.
Per questo, nel prossimo consiglio comunale chiederemo, con un’interrogazione urgente, chiarimenti su tali dubbi e interrogativi
Infine il Sindaco e il suo Assessore prendano atto che alcune ditte del comparto industriale di Bellocchi sono un reale problema per tutta la città e non solo per i pochi residenti. Ricordiamo che siamo ormai al terzo incendio e che, non più tardi di sei mesi fa, da una industria fin qui sconosciuta, nel canale albani è stata sversata un’enorme quantità di olii industriali, poi finita in mare.
Svegliatevi! e perseguite gli interessi dei cittadini…e per favore non venite a portarci la giustificazione dei posti di lavoro!…com’è la storia che vi piace tanto? Posti di lavoro in cambio della tutela e salute dei cittadini? NO GRAZIE!