Nei Comuni nelle prossime settimane si torna a parlare di Gestione dei Rifiuti. In questi mesi l’ATA 1 Marche Nord sta definendo il Documento Preliminare al Piano d’Ambito di Gestione dei Rifiuti, cioè il documento che pianifica le azioni e gli interventi da compiere, e sta recependo le osservazioni dai vari Comuni aderenti.
A Fano, nel consiglio comunale del 29 Settembre abbiamo sottoposto all’attenzione del Sindaco il tema “Piano d’Ambito per la Gestione dei Rifiuti”, che sembrava essere completamente sfuggito all’attenzione del sindaco Seri.
Abbiamo ottenuto la convocazione della Commissione Ambiente su questo argomento per domani Martedì 06 Ottobre alle 18.30 e oggi abbiamo condiviso con gli altri consiglieri il nostro documento di osservazioni, che sarà oggetto di discussione nella seduta.
Il documento è frutto di un lavoro congiunto tra i gruppi M5S della Provincia e scaturisce dal lavoro presentato dal Forum per i Beni Comuni nell’incontro per gli amministratori che si è svolto a Cagli il 26 Settembre e dalle Osservazioni al Piano Regionale di Gestione Rifiuti presentate nel Settembre da tanti gruppi del Movimento 5 Stelle della Regione. La spina dorsale è la Strategia Rifiuti Zero.
Il cuore delle osservazioni consiste nella proposta di privilegiare, tra quelli previsti dalla Regione, lo scenario del recupero di materia, e quindi definire una pianificazione che a partire dalle attività di prevenzione della produzione dei rifiuti, passando per una raccolta Porta a Porta sempre più spinta, verso la Tariffazione Puntuale, possa portare il territorio a percentuali di Raccolta Differenziata maggiori del 85% entro il 2020, ed affrontare così il tema del Rifiuto Indifferenziato.
Questo scenario potrà richiede una integrazione impiantistica, in particolare l’introduzione di un impianto di Compostaggio (esclusivamente per l’organico e il Verde) che possa direttamente produrre Biometano da immettere in rete (che il piano prevede a Monteschiantello) ma in ogni caso dovrà escludere la prospettiva della combustione, sia in termini di produzione dai rifiuti di Combustibile Solido Secondario che di incenerimento. D’altro canto lo Scenario di Produzione di CSS – oltre ad essere insostenibile per l’ambiente e pericoloso dal punto di vista igienico-sanitario- è anche insensato, in quanto in una prospettiva di progressiva riduzione dei rifiuti ed anzi l’eventuale sviluppo di impianti per la produzione di CSS rischia di essere un investimento che non potrà mai essere ammortizzato per mancanza nel tempo di rifiuti che lo alimentino. Solo chi ha l’obiettivo di alimentare inceneritori, può sostenere lo scenario CSS!
Le Osservazioni, già inviate all’ATA dal Comune a 5 Stelle di Montelabbate, nei prossimi giorni verranno proposte agli altri Comuni dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle, con l’auspicio che anch’essi scelgano la via della partecipazione a questa importante fase decisionale, si distanzino dalle logiche delle grandi multiutilities come Hera che vogliono impossessarsi dei nostri Servizi Pubblici Locali e facciano sentire la loro voce –finchè la Regione gliene lascerà la possibilità- nell’ambito dell’ATA.
Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle di Fano
Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle di Pesaro
Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle di San Constanzo
Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle di Vallefoglia