La tratta Ancona Centrale-Ancona Marittima verrà soppressa dal 01 Gennaio 2016 e probabilmente martedì in Consiglio Regionale ci sarà l’ultima possibilità di tornare indietro, con la discussione di una mozione sull’argomento presentata dal M5S.
Questa in estrema sintesi la storia:
• RFI S.p.a. ha proposto alcuni interventi per la messa in sicurezza dei passaggi a livello posti sulla predetta linea e per raddoppiare la velocità dei convogli, che derivavano –stando ad un documento dell’Autorità Portuale- dalle seguenti prescrizioni dell’ANSF (Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria): automazione del passaggio a livello del Mandracchio; realizzazione di due nuovi passaggi a livello automatizzati, rafforzamento delle balaustre di protezione della linea ferroviaria
• A fronte di queste proposte, il Comune di Ancona e la Regione Marche hanno suggerito a FS Spa (e alle Società del Gruppo RFI e Trenitalia), di sopprimere i treni passeggeri e merci nella tratta da Ancona Centrale e Ancona Marittima dal 1 gennaio 2016
• A fronte di alcuni approfondimenti e verifiche dei consiglieri comunali di opposizione di Ancona è emersa la natura ridotta delle questioni da affrontare e sono partite le proteste, con presentazione di diverse mozioni anche nei comuni limitrofi per chiedere a nome anche dei tanti pendolari che questo tratto non venisse chiusa (noi a Fano l’abbiamo presentata l’8 ottobre, ma ancora non è stata discussa) e di una interrogazione parlamentare, anch’essa ancora da calendarizzare.
• Nonostante questo, la giunta regionale con delibera n. 97 del 19/10/2015 ha deciso di sopprimere i treni Ancona Centrale- Ancona Marittima e sostituirli con bus dedicati.
Non c’è più tempo di aspettare gli atti, occorre intervenire immediatamente presso la Giunta Regionale affinchè possa tornare sui suoi passi subito!
L’insieme delle proposte avanzate da RFI e ANSF miravano a potenziare i collegamenti ferroviari in velocità e sicurezza, con interventi contenuti; mentre i risultati concreti sono la soppressione del servizio passeggeri e merci da Ancona C.le a Ancona M.ma, evidentemente per altre ragioni che non conosciamo.
Noi crediamo che il governatore Ceriscioli e la sua giunta potrebbero cambiare idea se anche gli altri Comuni della Regione, dei quali tanti cittadini pendolari utilizzano quotidianamente questo servizio, prendessero posizione nettamente contraria a questa scelta.
Invitiamo dunque il Sindaco della terza città delle Marche Seri e il vicepresidente del Consiglio Regionale Minardi a contrastare –pubblicamente e non- questo disegno, a tutela dei tanti concittadini che si troverebbero nuovamente privati di un utilissimo servizio, per ragioni a loro estranee e probabilmente inconsistenti.
Fano, 07.11.2015
Roberta Ansuini, Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri
Movimento 5 Stelle Fano