….È cresciuto troppo in fretta questo nostro amor… Se telefonando io potessi…
Questo pianto il nostro coccodrillo poteva anche risparmiarselo.
Ci ricordiamo bene come passivamente il nostro sindaco accettava l’aumento tariffario del 10%, pretendendo, per giunta, di spacciarlo come una vittoria.
Si proprio cosi, “pirretto Seri” ed il suo prode generale assessore Del Bianco vantavano di aver ottenuto un’importante vittoria strategica nel settore dei trasposti pubblici locali.
In cambio del modico sacrificio di un aumento (la nostra giunta si è presto allineata con le decisioni di quella regionale di fresco insediamento “regalando” l’aumento ai cittadini Fanesi) medio del 10% delle tariffe ADRIABUS hanno avuto una trentina di minuti di abbuono – bonus, direbbe Renzi – sulla durata di alcune corse. Evviva!
E doveva aspettare che una cittadina di Metaurilia sollevasse il problema delle tariffe spropositate rispetto ai chilometri percorsi, per alzare il telefono e chiamare il “risolutore” Boris Rapa? Proprio non se ne era accorto il nostro sindaco di queste disfunzioni? Era forse impegnato a fare i conticini per il calcolo del rimborso dei km percorsi in auto da Carrara a Fano? E, a proposito, se come fa Seri, anche i ragazzi a causa della troppa calca si facessero accompagnare a scuola dai genitori, avrebbero diritto a chiedere i rimborsi del viaggio?
Ora, ci può dire il Sindaco che vantaggi possano apportare 20/30 minuti di estensione della durata della corsa, se poi per farla i cittadini devono viaggiare come se fossero trasportati su un carro bestiame? Può spiegarlo, magari di persona al mattino, alle centinaia di studenti che si accalcano per recarsi in autobus a scuola?
Vada qualche mattina al Pincio o nei punti di fermata più critici, o magari a Sant’Orso, da dove giungono notizie che a causa della calca alcuni studenti si sono sentiti male preferendo scendere dal bus.
Ci può spiegare perché mai i cittadini delle così da Lei dette periferie (termine alquanto inappropriato) bellocchi, cuccurano, carrara, metaurilia, fenile e tutte le altre località, insomma dei quartieri da sempre marginalizzati, dovrebbero prendere come assunto il fatto che per una o due fermate in più debbano pagare una maggiorazione spropositata? Perchè gli studenti che studiano a Pesaro e i residenti di queste località devono pagare due abbonamenti?
Non sarebbe forse stato utile ottenere da ADRIABUS l’uniformizzazione del territorio urbano? IN TUTTO IL TERRITORIO FANESE SI DEVE POTER VIAGGIARE SENZA DISTINZIONE DI TARIFFA, la distinzione tra quartieri e località di Fano per fasce chilometriche deve essere superata, TUTTI I FANESI CITTADINI ALLA PARI.
Non sarebbe stato più utile ottenere da ADRIABUS più mezzi di trasporto al posto delle mezze ore di corsa in più che a nulla servono?