Apprendiamo da un’intervista all’assessore regionale Loretta Bravi apparsa sulla stampa che, nonostante le promesse della giunta fanese e le delibere approvate anche in consiglio comunale, l’Istituto di indirizzo agrario “Cecchi” non avrà più una succursale a Fano, stando al piano di dimensionamento scolastico calendarizzato per il 28 dicembre.
La vicenda presenterebbe risvolti grotteschi, se non investisse un tema di massima serietà, come la distribuzione dell’offerta scolastica sul territorio provinciale e tutte le implicazioni sul percorso formativo degli studenti e sulla mobilità. Non erano bastate le trionfali promesse rilasciate a giornali e televisioni, alla fine del 2014, da parte di Seri e Ricci sull’apertura del biennio dell’agrario al CODMA già dall’anno scolastico in corso, puntualmente smentite nel febbraio scorso dall’assessore Mascarin che rispondeva a una nostra interrogazione sul punto.
Infatti la farsa è proseguita quando, meno di tre mesi fa, il consiglio comunale aveva votato all’unanimità una delibera in cui si chiedeva alla Provincia l’attivazione del biennio a partire dall’anno scolastico 2016/2017, prevedendo tra l’altro che la Regione mettesse i locali del CODMA, di sua proprietà, a disposizione del Comune, e quest’ultimo li concedesse alla Provincia unitamente a un contributo economico per gli adeguamenti strutturali necessari ad ospitare la scuola.
In quella seduta di fine settembre, siamo stati costretti ad ascoltare gli autoincensamenti di Mascarin che si beava di un fantomatico “stile nel costruire e nel coltivare le relazioni con le altre Istituzioni e con gli altri Enti”, uno stile così apprezzato che la Regione ha fatto orecchie da mercante; Seri invece ammoniva l’opposizione affermando che stava “lavorando in silenzio perché certe operazioni vanno fatte con discrezione se si vogliono raggiungere veramente gli obiettivi”. A noi verrebbe da dire che di silenzio se ne è usato fin troppo, visto che la Regione pare essersi ufficialmente opposta all’apertura della succursale fanese del Cecchi, vanificando le promesse e i presunti sforzi dell’Amministrazione fanese.
A questo proposito, visto che a breve si sarebbero dovute aprire le iscrizioni per il prossimo anno scolastico, vorremmo che gli studenti, le loro famiglie e i lavoratori della scuola vengano messi al corrente del loro futuro: l’attivazione del biennio agrario al CODMA è tramontata definitivamente o è solo stata rinviata per l’ennesima volta, nonostante le troppe promesse e gli atti ufficiali? L’Amministrazione comunale come intende reagire di fronte al rifiuto della Regione? Come è stato possibile mancare all’ultimo un obiettivo che si era dato già quasi per raggiunto, con tutte le autocelebrazioni del caso?
I consiglieri comunali del gruppo “Movimento 5 Stelle – Fano”
Marta Ruggeri, Hadar Omiccioli, Roberta Ansuini