ECCO QUANTO CI E’ COSTATA LA PASSARELLA DELLA BOLDRINI

Camera del Lavoro, convegno sul tema La violenza sulle donne e un emergenza, l'immagine e il potere, istituzioni e media verso il cambiamento. Con Susanna Camusso e il presidente della Camera Laura Boldrini. (Luca Matarazzo, Milano - 2013-07-15) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Camera del Lavoro, convegno sul tema La violenza sulle donne e un emergenza, l'immagine e il potere, istituzioni e media verso il cambiamento. Con Susanna Camusso e il presidente della Camera Laura Boldrini. (Luca Matarazzo, Milano - 2013-07-15) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

In seguito a nostra richiesta di accesso agli atti, abbiamo ricevuto dagli uffici comunali le spese che il Gabinetto del Sindaco ha sostenuto per la passerella di un paio d’ore della Boldrini a Fano del 22 aprile per il 25esimo anno della “Città delle bambine e dei bambini”:

– per l’utilizzo del Teatro della Fortuna (pulizia, servizi tecnici, maschere e Vigili del Fuoco): Euro 2.100

– per costo di utilizzo di 5 dipendenti comunali impegnati per 10 ore cadauno nell’evento: Euro 900

Per un totale di 3.000 Euro. Senza considerare i costi dell’apparato di scorta della Polizia e Carabinieri per la Boldrini (ricordiamo che il vicepresidente della Camera Di Maio è venuto a Fano senza scorta e affittando un’auto a noleggio). Invece di usare il Teatro perché non utilizzare un’aula magna di una qualsiasi scuola comunale? Un luogo più appropriato, concreto e coinvolgente e… a costo zero.

Riteniamo che questi 3.000 Euro, piuttosto che per celebrare una “città dei bambini e delle bambine” che ormai esiste solo sulla carta, sarebbero stati meglio spesi per politiche effettive a favore dell’infanzia.

Ad esempio il Comune avrebbe potuto corrispondere un buono sport di 150 Euro a quelle famiglie che non riescono a permettersi di iscrivere i propri bambini ai corsi che saranno promossi dalle numerose associazioni sportive dilettantistiche fanesi nell’evento di domenica 22 lungo viale Gramsci, come da noi proposto in campagna elettorale.

Venti bambini fanesi in più avrebbero potuto permettersi di fare una sana attività sportiva, invece di essere semplicemente portati a cantare e a battere le mani al Sindaco e alla Boldrini. Siamo sicuri che i bambini avrebbero preferito tale iniziativa, e con essi anche le numerose associazioni che con impegno reale si mettono a disposizione ogni giorno per promuovere lo sport giovanile.

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