AUCHAN.. è TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA?

auchanAbbiamo appreso che entro pochi mesi l’Auchan amplierà di altri 4 mila metri quadrati la sua area di offerta commerciale. Squilli di tromba, felicitazioni, ecc.

Ma da subito si capisce che i lavori, sia di progettazione che di realizzazione, non daranno respiro alle imprese locali, ma a quelle da fuori Regione. Nulla si sa, inoltre, sui nuovi posti di lavoro all’interno delle nuove strutture. Il tutto in una congiuntura economica che ha già decretato il tramonto della grande distribuzione, ormai forma obsoleta di sviluppo economico e sociale.

Viene, allora, spontanea una domanda: chi governa la crescita della città?

Seri ci pare ormai assente dai veri problemi della città: sta subendo di tutto (ospedale, aeroporto, nuova viabilità) facendo finta di tenere la barra diritta attraverso tagli di nastri e comparsate nelle feste locali. Forse che siano le stesse grandi catene commerciali a dettare la linea? Oltretutto non solo Auchan sta ampliando, ma anche la Coop aprirà, molto probabilmente, un nuovo centro in viale Piceno. Tutti luoghi fuori dalla città, che drenano energie e soldi dai punti nevralgici di Fano, che sono il centro storico e la zona mare.

Lo diciamo non perché reazionari o sostenitori dei tempi che furono. Lo diciamo perché è ormai dimostrato scientificamente, che rinforzare il commercio e gli investimenti nelle zone pulsanti interne alla città, produce più posti di lavoro e rinsalda il tessuto sociale. Immaginatevi un centro città e una zona mare pedonalizzati, incentivi comunali per il mantenimento e l’apertura di attività locali e che valorizzino il territorio, con opere edilizie di riqualificazione e mobilità leggera, veramente a misura di bambini e, quindi, di tutti. Ecco, è questo che la politica a Fano dovrebbe realizzare. Ma saper tenere lo sguardo fermo e la barra diritta, forse, non è da tutti. Ancor meno per il nostro sindaco Seri

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