AEROPORTO… via le mani dalle tasche dei cittadini

aereoIn merito alle recenti dichiarazioni sulla stampa del sindaco Seri, secondo cui il Comune, con gli altri soci, dovrebbe coprire le pesanti passività accumulate dalla gestione aeroportuale, ricordiamo che il Consiglio Comunale il 16.06.2016 ha approvato una mozione presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle di Fano, e votata dallo stesso Seri, che impegna il Comune a non partecipare in alcun modo alla copertura delle perdite subite dalla società, né sottoscrivere alcun ulteriore aumento di capitale sociale”.

D’altra parte sono le leggi dello Stato che impediscono che gli Enti Locali possano ripianare le perdite in una società partecipata che da quattro anni consecutivi chiude il bilancio in rosso, imponendo invece la dismissione della partecipazione, soprattutto quando, come nel caso in esame, non si tratta di fornitura di servizi pubblici locali.

Abbiamo già detto, e lo confermiamo, che vigileremo affinché non vengano aggirate le norme di legge e la volontà del Consiglio comunale con qualche sotterfugio, e che, nel caso, non esiteremo ad informarne la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica.

Ricordiamo inoltre che, con l’approvazione della stessa mozione, l’amministrazione comunale, in qualità di socio di maggioranza relativa della Società Aeroportuale “Fanum Fortunae” S.r.l., si era impegnata a chiedere al nuovo Amministratore Unico Avv.to Rita Benini di relazionare su come sono stati spesi i denari relativi all’ultimo aumento di capitale sociale di complessivi Euro 591.176,47, sottoscritto nel 2009 e versato nel 2010. Relazione di cui non si ha alcuna notizia, mentre si apprende che lo stesso nuovo Amministratore Unico è intenzionato a dimettersi.

Mentre il sindaco Seri sostiene di voler fare pagare ai cittadini fanesi le ingenti perdite che la società aeroportuale Fanum Fortunae ha accumulato dopo il cambio di gestione di quattro anni fa, avvicendamento peraltro voluto dal precedente sindaco Stefano Aguzzi, non si hanno notizie di iniziative da parte del Comune per verificare le cause di tali consistenti perdite, e se per caso non siano state commesse malversazioni.

Dopo la fallimentare gestione di Comune, Provincia e Camera di Commercio, l’aeroporto di Fano si avvia ad essere gestito da privati, cui l’ENAC già si appresta ad assegnare in via provvisoria tali funzioni in attesa di emettere il relativo bando di gara.

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