Mentre grande incertezza regna sulle sorti della società aeroportuale Fanum Fortunae, reduce da quattro anni consecutivi di bilanci in perdita e, a quanto si legge sulla stampa, oberata dai debiti (con rischio di ulteriori passività derivanti da un arbitrato e da vertenze legali di vario genere in corso), nulla si muove sul fronte che più interessa i cittadini, ovvero il parco urbano.
Si perché dopo le roboanti dichiarazioni dell’assessore Mascarin, ed apparecchiati i relativi “tavoli” di concertazione, sul parco tutto è rimasto come prima. Nessun esito hanno avuto i propositi di liberare i vecchi hangars, né sono in vista attività di pulizia, sistemazione e regolamentazione dell’area verde per renderla fruibile in sicurezza, in particolare dai bambini. Solo gli “amici” del Grizzly hanno visto l’amministrazione comunale attivarsi con solerzia in loro favore, con l’affidamento in concessione “provvisoria” della ex casa del custode che occupavano abusivamente, peraltro concessione ottenuta senza bando di gara.
Come Movimento 5 Stelle chiediamo ancora una volta all’amministrazione comunale ed alla maggioranza:
- di compiere finalmente atti concreti di realizzazione del parco urbano dell’aeroporto, intervento prioritario rispetto ad ogni opzione di sviluppo dell’aeroporto;
- visti anche i problemi di bilancio che hanno investito la società aeroportuale Fanum Fortunae e le manovre non chiare in corso da parte di soggetti privati, di rivedere la recente delibera del Consiglio Comunale finalizzata a creare le condizioni per l’asfaltatura della pista, approvata con il solo nostro voto contrario, con cui il Comune rinuncia alle pratiche in corso per la sdemanializzazione dell’aeroporto e passaggio della sua gestione a favore del Comune stesso, e che consegna gratuitamente allo Stato i terreni e gli immobili comunali, rinunciando in tal modo ad avere qualsiasi voce in capitolo in merito alle politiche di sviluppo dell’aeroporto che l’ENAC vorrà attuare, inclusa l’asfaltatura della pista e l’affidamento in gestione a privati dell’intero aeroporto;
- di adoperarsi per mettere finalmente a reddito gli hangars e le altre strutture costruite dal Comune nell’aeroporto, riscuotendo i relativi canoni di locazione dalle imprese che li utilizzano, essendo scaduta nel dicembre 2015 la concessione alla società aeroportuale Fanum Fortunae degli immobili stessi;
- di astenersi da ogni ulteriore versamento di capitale, contribuzione o copertura di perdite a favore della società aeroportuale Fanum Fortunae, che va sciolta ai sensi della legge Madia e che già abbastanza risorse pubbliche ha inutilmente drenato, adempiendo a quanto previsto nella nostra mozione approvata dal consiglio comunale in data 16.06.2016, che tra l’altro impegnava l’amministrazione comunale a chiedere al nuovo Amministratore Unico di relazionare su come sono stati spesi i denari relativi all’ultimo aumento di capitale sociale di complessivi Euro 591.176,47, relazione di cui non si è avuta alcuna notizia.