CERISCIOLI SMENTITO DA SE STESSO

hPeccato che tra Fano e Pesaro resterà solamente un punto nascita. Inutile l’arringa di ieri di Ceriscioli per smentire le nostre affermazioni riguardo la chiusura del punto nascita di Fano a favore di quello di Pesaro: le delibere e decisioni regionali contraddicono le parole del Governatore stesso.

La delibera n. 159 del 29 febbraio 2016, infatti, stabilisce che già dal prossimo anno “si dovrà operare un dimensionamento delle unità operative sulla base dei volumi di attività svolti”. Per maternità la soglia è dei mille nati all’anno, limite che difficilmente Fano riuscirà a superare. Oltretutto in questi giorni la Regione Marche non ha dato il via libera all’implementazione di Terapia Intensiva Neonatale, prevista nell’Atto Aziendale di Marche Nord, presso l’ospedale di Fano, legando questa decisione al rispetto della delibera n. 159 sopra citata. Un chiaro indizio che alla fine resterà un unico punto neonatale e sarà quello di Pesaro, che ha tutti i numeri per sostenere tale attività. La strada è già segnata. Se ciò non accadrà sarà solo perché la spinta politica del Movimento 5 stelle e dei cittadini costringeranno la Regione a cambiare rotta.

Non dimentichiamo, inoltre, che lo stesso Ceriscioli ha già deliberato in Regione per realizzare l’ospedale unico, che sicuramente si farà a Pesaro. Fano diventerà un cronicario o al massimo una clinica privata, così è stato annunciato dallo stesso Governatore. E addio punto nascita fanese. Dobbiamo aggiungere altro per dimostrare che Ceriscioli è smentito dallo stesso Ceriscioli?

Di chi si dovranno fidare i cittadini? Del Movimento 5 stelle che, restando costantemente  informato, segue con responsabilità la questione sanitaria o di un Governatore che, visti i tanti precedenti, continua a smentire se stesso  dichiarando il contrario di quello che vorrebbe fare? Come non ricordarsi l’annuncio fatto, in consiglio comunale di Fano, col quale Ceriscioli aveva assicurato un finanziamento interamente pubblico per la costruzione dell’ospedale unico, da lui smentito due giorni dopo, in un’altra città, con quello che paventava la possibilità di un finanziamento con partenariato pubblico-privato attraverso il project financing!

Allora chiediamo a Cerisioli e a Pucci (che tempestivamente ha fatto eco alla voce del padrone): chi sta usando “parole in libertà” e chi dovrebbe essere stanco “di questo modo superficiale di far politica” voi che vi smentite in continuazione oppure i cittadini che a gran voce stanno chiedendo una sanità efficiente?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *