ASSENTEISMO IN COMUNE: SERI SCERIFFO PER UN GIORNO

Secondo quanto riportato dalla stampa, il Sindaco Seri è caduto dalle nuvole quando ha appreso che in Comune si registrano, presso alcuni uffici, punte di assenteismo che superano il 25% degli addetti, fino a sfiorare il 30% nei casi peggiori.

Dopodiché si è appuntato una stella d’oro al petto e, autoproclamatosi sceriffo, ha lanciato i suoi strali sui dirigenti, promettendo che dai primi di gennaio li convocherà per far sapere che d’ora in avanti il criterio di valutazione dei premi sarà ancorato alle assenze nei loro uffici, suscitando peraltro qualche dubbio riguardo alla compatibilità di una previsione del genere con i contratti collettivi. Insomma, per usare le parole del nuovo sceriffo di Fano: “Più sedie vuote meno premi”. Ma le vette più alte di eroismo si sono raggiunte quando ha tuonato: “Qualcuno deve darmi una spiegazione!”.  Bene, bravo, bis!

Eppure, leggendo queste dichiarazioni, abbiamo provato un senso di vertigine che si è subito tramutato in un tremendo déjà-vu: vuoi vedere che in realtà abbiamo già assistito a questa sceneggiata? Ma certo!

Nel settembre 2014, agli albori del mandato guidato dalla Giunta Seri, il problema dei tassi di assenteismo in Comune si era già posto, addirittura con percentuali leggermente più preoccupanti.

Per questo non è in alcun modo giustificabile lo stupore mostrato oggi dal Sindaco-sceriffo nel constatare che non si sono verificati miglioramenti significativi in proposito, soprattutto perché anche all’epoca, interpellato dalla stampa, Seri era caduto dal pero, per poi scatenare la sua terribile ira dichiarando che “la stagione dei premi a tutti è finita per sempre” e minacciando “amare sorprese per chi pensa ai fatti suoi”.

A questo punto sorgono spontaneamente imbarazzanti dubbi sull’impegno che l’Amministrazione ha profuso in più di due anni per affrontare un fenomeno sicuramente delicato e da sviscerare con i dovuti distinguo, che però rappresenta il sintomo di situazioni quantomeno allarmanti, da indagare con attenzione.

D’altra parte, non bisogna aspettarsi troppo da chi, in questo momento, è troppo occupato a far approvare al consiglio comunale una delibera ad personam per consentire alla Presidente di Aset Spa di ottenere un premio massimo di produzione di ben 35.000 euro, che altrimenti per legge non avrebbe potuto ricevere…

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