Finito il 2016 con bilanci “scoppiettanti” per la fortunata finestra sullo sblocco del patto di stabilità, il 2017 si annuncia grigio e pesante. La Giunta del Comune di Fano si è iscritta al “partito delle tasse”. Da quando ha responsabilità amministrativa il nostro Sindaco Seri, con tutta la sua maggioranza, non è riuscito a far altro che spillare soldi ai cittadini fanesi. Stiamo subendo la più alta tassazione riguardo l’addizionale IRPEF, la TASI, senza parlare della Tassa sui rifiuti.

Per non farsi mancare niente qualche giorno fa il Sindaco, con la Giunta quasi al completo in data 22 dicembre 2016, ha pensato bene di aumentare per il 2017 i servizi a domanda individuale dell’1,5 %. Da sommare all’aumento nel 2015 dello 0,8% e dell’1,00% del 2016. Tutto ricade sulle rette, ad esempio, delle mense scolastiche, degli asili nido.

Il bello è che questo aumento è stato calcolato in base al tasso di inflazione programmato per il 2017.  Ma non siamo in deflazione, cioè in inflazione sotto lo zero?

Naturalmente il tutto avviene in un periodo storico dove la disoccupazione aumenta, le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese. La nostra proposta nella campagna elettorale era quella di poter rimodulare alcune tariffe (come queste) ma in modo ponderato: chi aveva di più poteva dare di più, chi era in sofferenza doveva essere aiutato. Invece, come al solito, la giunta Seri applica un bell’innalzamento lineare e indifferenziato. Poveri o ricchi, siamo tutti uguali di fronte alle tasse di Seri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *