Con un colpo di mano politico, ieri i partiti della ex-giunta Aguzzi, principali responsabili delle scelte che hanno portato all’attuale imbarazzante situazione economica della società aeroportuale Fanum Fortunae, hanno voluto mettere le mani sulla gestione della Commissione di Indagine per la questione aeroporto. Commissione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, frutto di un duro lavoro di ricerca e documentazione che il M5S ha svolto negli anni, condiviso per la sua importanza dalla maggioranza di centro-sinistra con cui si è trovato un compromesso per la ricerca di verità importanti sulla questione. Con un accordo già formato da settimane UDC, Forza Italia, la lista di Carloni e dell’ex Sindaco Aguzzi hanno fatto eleggere, grazie anche alla scheda bianca di Pierpaoli (della lista che fa capo a D’Anna), il consigliere Mirisola di Forza Italia. Come mai la proposta di Omiccioli dei 5 stelle sia stata così indigesta da far attuare questa convergenza di tutti contro il Movimento 5 Stelle? Due sono le ragioni. La prima: i partiti dell’ex-giunta Aguzzi sono impelagati mani e piedi nella questione Fanum Fortunae in aeroporto. La stessa giunta Aguzzi ha fatto eleggere e ha sostenuto a spron battuto l’ex Presidente ed Amministratore unico Gianluca Santorelli, con il quale negli ultimi quattro anni la società pubblica ha subito gravi passività di bilancio. La stessa giunta Aguzzi non ha rispettato l’art. 6 della convenzione tra Comune e Fanum Fortuanae, che prevedeva un canone di concessione, stimato dall’ufficio patrimonio del Comune in 48.738 Euro annui (che fanno 974.000 Euro per l’intera durata della concessione), canone che avrebbe dovuto far maturare un credito a favore del Comune stesso. La stessa giunta Aguzzi voleva rinnovare la suddetta convenzione, scaduta nel 2015, senza gara, in barba a norme e regolamenti vigenti, e solo grazie al nostro intervento questo ultimo passaggio non si è realizzato.
La seconda ragione: prettamente elettorale. Aguzzi e company, pur di non dare spazio al movimento 5 stelle, le trovano tutte. Per loro lo scopo della commissione sarebbe la mera visibilità. L’altra volta era la presidenza della commissione garanzia e controllo, oggi è la presidenza della commissione di indagine. A questi politici di mestiere non importa se la figura del presidente della commissione opportunamente sia super partes e fuori da ogni gioco di gestione passata, quale solo un rappresentante del movimento 5 stelle poteva assicurare, visto che non ha mai avuto a che fare con la guida della città né tanto meno con la gestione della Fanum Fortunae. A loro interessa affossare il più possibile il Movimento 5 stelle, in vista delle elezioni. Altro che volontà di arrivare a comprendere le responsabilità politiche e amministrative della perdita di centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici. Peccato che non abbiano capito che questo sarà per loro un boomerang se non ne saranno all’altezza: i consiglieri 5 stelle continueranno nella loro attività di verifica con tanti altri strumenti e spronando sempre più il nuovo presidente Mirisola a svolgere il suo ruolo senza debolezze o ingerenze. In ultimo facciamo i nostri migliori auguri al neoeletto presidente perché temiamo che ne abbia proprio bisogno. Non essendosi mai occupato della questione, non sa quanto complessa sia la materia né tanto meno temiamo che abbia coscienza della responsabilità e del lavoro che sarà chiamato a ricoprire e svolgere.