DRAGAGGIO DEL PORTO.. COSA SI STA FACENDO?

Il nuovo accordo di programma, approvato dalla Giunta Regionale mediante delibera n. 1020 del 05.09.2016 e sottoscritto dai soggetti interessati il 19.10.2016, prevede per Fano la possibilità di conferire nella vasca di colmata di Ancona un totale di 42.200 mc di sedimenti. Ciò vuol dire effettuare un nuovo dragaggio di soli 21.200 mc, essendo altri 21.000 mc il volume dei sedimenti già dragati e “provvisoriamente” stoccati nella banchina del porto e dell’area di Torrette/Fantasy Word.

Per quanto riguarda i tempi, le operazioni di dragaggio e di trasporto in vasca di colmata sono previste entro 16 mesi dalla firma dell’accordo, ovvero entro il 19.02.2018, dopo nuove analisi dei fanghi nei porti interessati da effettuarsi da parte di ISPRA e relativi progetti di dragaggio a cura dell’autorità portuale di Ancona.

Temiamo quindi che solo tra due anni, se tutto va bene, avremo il dragaggio delle darsene interne del porto di Fano. Il sindaco ha annunciato che ciò, invece, accadrà a settembre 2017! Ci pare una vera e propria promessa da marinaio. Soprattutto perché dall’ultima interrogazione di marzo effettuata in Regione, risultava che il Comune di Fano risulta essere l’unico Comune a non aver ancora comunicato alla Regione il nominativo del suo rappresentante nel Comitato di Coordinamento previsto dall’accordo di programma, organo di vitale importanza per l’indirizzo ed il monitoraggio di tutte le attività previste nell’accordo stesso. Inoltre, secondo l’accordo, sono prioritarie, rispetto alle immersioni in vasca di colmata, quelle dei sedimenti provenienti dagli escavi del porto di Ancona.

Non possiamo che il tempo passi senza che nulla si muova. Per questo, grazie ai nostri consiglieri regionali, abbiamo presentato una nuova interrogazione per sapere se è stato effettuato secondo cronoprogramma, (entro il 19 marzo 2017), l’aggiornamento dello stato dei fondali, con analisi dei fanghi, dei porti di Ancona, Fano, Numana e Civitanova Marche; se si è realizzato uno studio di fattibilità per la programmazione e la gestione dei sedimenti provenienti da interventi di dragaggio; quali sono i tempi previsti per l’individuazione, caratterizzazione ed autorizzazione dell’area di immersione a mare a nord delle Marche; se il Comune di Fano abbia provveduto a nominare il proprio rappresentante nel “Comitato di Coordinamento tecnico-scientifico” e in quali date si è riunito il Comitato appena menzionato.

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