E gli asini volano: così si potrebbe riassumere l’esito del protocollo di intesa firmato tra i due sindaci di Fano e Pesaro. Nell’elenco opere faraoniche che, vista l’esperienza di questi decenni, mai verranno realizzate, come l’arretramento della ferrovia dalla costa all’entroterra, il completamento della Fano-Grosseto, una strada da 100 milioni che colleghi Fano e Pesaro. A chi vogliono prendere in giro?
E sulla Sanità? E sulla fusione Aset e Marchemultiservizi? Qui regna il temporeggiamento… Appoggio affinchè il Santa Croce abbia dei servizi (non si sa quali e quando), possibili collaborazioni tra Aset e Marchemultiservizi, quando la legge impone, prima o poi, un operatore unico provinciale, se non regionale.
Insomma un teatrino di mezza estate, buono solo per una prima pagina sui giornali, ma senza ricadute concrete per i cittadini. Buono in realtà solo per dimostrare ancora la supremazia di Pesaro su Fano dal punto di vista politico: dopo aver spolpato Fano su sanità, trasporti e turismo, Ricci tiene buono al suo posto il nostro Sindaco Seri (in forte disaccordo all’interno della maggioranza con il PD) per evitare la crisi di giunta a Fano. Con questo sindaco fanese imbrigliato, Ricci sa che potrà fare ancora il bello e il cattivo tempo. Lanciato sempre più verso un posto a livello nazionale nel Parlamento.