Caditoie e scolmatori a mare… il bluff della giunta targata Seri

E sono bastati pochi millimetri di pioggia in un paio di ore per mandare in tilt le fogne di Fano. Al di là delle sterili polemiche, questa situazione imbarazzante di allagamenti al lido, in via Pisacane e anche agli allacciamenti tra l’interquartieri e le vie già esistenti (vedi foto) e di sfioramento a mare degli scolmatori che renderanno non balneabile il mare fanese per alcuni giorni (evviva la bandiera blu), rivela la palese incapacità del Sindaco e della sua Giunta di agire concretamente sui problemi strutturali della città. Alla faccia degli ultimi proclami di Seri.

Ma andiamo con ordine

1) Allagamenti stradali: eppure ogni anno, e per altri 10 anni, il Comune paga alla ex Rincicotti & Orciani (oggi servizio affidato a Ditta Autospurghi CM Srl di Jesi) 70 mila euro per pulire le caditoie della città. Pulizia che serve proprio ad evitare gli allagamenti delle strade. Viene da chiederci se questi lavori vengano realmente svolti e se qualcuno controlla. Per questo abbiamo già depositato un accesso agli atti e faremo un’interrogazione in consiglio comunale.

2) Sfioramenti a mare dagli scolmatori in via Ruggeri: acqua di mare inquinata perché si stanno ancora svolgendo i lavori al prolungamento degli scolmatori dopo aver messo un bel “tappo” con le barriere davanti alla costa; ma soprattutto c’è una mancanza di progettazione per attaccare alla fonte il problema: che fine ha fatto il progetto del collettore di Via Pisacane? Tanto discusso negli scorsi anni, perso nel dimenticatoio dell’attuale giunta e di Aset. Eppure con un colpo solo, grazie al nuovo collettore, si sarebbero evitati gli allagamenti nella via e lo scarico a mare dei reflui fognari. Non era meglio spendere gli oltre due milioni di euro per il prolungamento degli scolmatori a mare al fine di realizzare il collettore? Come mai stavolta il Sindaco “va tutto bene” non l’aveva programmato? E ci ritroveremo ancora con gli allagamenti in via Pisacane e gli scarichi a mare solo oltre le scogliere. Due milioni di euro non spesi adeguatamente. Tanto paga Pantalone!

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