Secondo voi c’è differenza per l’Europa nel firmare un trattato che non tuteli il made in Italy per i prodotti agro-alimentari e che permetta alle lobby del cibo di dettare legge e di poter portare in tribunale gli stessi Stati europei, sia che la controparte venga rappresentata dall’America (trattato TTIP) o dal Canada (trattato CETA)?
Evidentemente per la maggioranza seduta in Consiglio Comunale sì.
Infatti nell’ultimo Consiglio Comunale di agosto, è stato approvato all’unanimità un Ordine del Giorno sulla Contrarietà all’applicazione del CETA. Peccato che nella presentazione del nostro Ordine del Giorno sul TTIP nella seduta consiliare del 30/11/2015 lo stesso è stato bocciato con argomentazioni risibili. Come per esempio quelle della Consigliera Luzi di SU che era d’accordo in linea di principio, però avrebbe usato “parole diverse” e siccome il “problema era più grande di noi” ha votato contro. Oppure il Consigliere Torriani del PD che, come la Consigliera Luzi, “sovrastimava la nostra capacità di Consiglio Comunale di intervenire in alcune dinamiche molto più grandi rispetto a questo Consiglio”. O ancora il Consigliere Bacchiocchi capogruppo del PD che si accoda nel considerare il Consiglio Comunale non adatto ad esprimersi sull’argomento, ed anzi riteneva il TTIP un’opportunità ed ha concluso ritenendo il nostro O.d.G. “demagogico”.
Invece improvvisamente tutte queste argomentazioni al momento di votare l’O.d.G. sul CETA sono evaporate, ed è stato votato anche da Consiglieri di maggioranza che non erano d’accordo, come il Consigliere Ciaroni del PD, che lo ha votato solo per “spirito di corpo”.
L’unica considerazione che ci sentiamo di fare dopo questa farsa è che noi votiamo quello che riteniamo sia giusto nell’interesse dei cittadini. Ci sono decine di votazioni che lo dimostrano, anche se viene presentato da altri. Gli altri, in particolar modo questa maggioranza, votano a favore solo quello che presentano loro e votano contro in particolar modo quello che presentiamo noi come Movimento 5 Stelle, anche se condividono i contenuti della proposta. Ci auguriamo che questo atteggiamento cambi alla ripresa delle sedute del Consiglio, altrimenti, cara maggioranza, finitela di darci degli arruffapopoli e di essere sempre contro, senza mai proporre. Fatevi un bell’esame di coscienza.