Abbiamo letto nei giorni scorsi che la lista che ha governato Fano per 10 anni vuole “riprendersi la Città”. Noi ovviamente speriamo che i cittadini non ripetano gli errori degli ultimi anni, quello che è stato fatto (e non fatto) è sotto gli occhi di tutti: un PRG sovradimensionato con cementificazione selvaggia, l’inizio della perdita del nostro Ospedale, solo per citare le più critiche. Poi ci sono anche le occasioni perse… una delle ultime è per esempio la mancata partecipazione nel 2013 al bando della regione Marche per il “finanziamento di progetti volti a sviluppare reti di ricarica diffuse dedicate ai veicoli elettrici, orientati alla risoluzione delle più rilevanti esigenze nelle aree urbane e/o in contesti urbani integrati ad alta congestione di traffico”. A questo bando potevano concorrere i capoluoghi di provincia ed i comuni costieri più importanti di ogni territorio provinciale, considerata la maggiore concentrazione di traffico che si determina lungo la fascia costiera, e si prevedeva il finanziamento completo dei vari progetti da parte del Ministero delle Infrastrutture (MIT).
In questi giorni le varie amministrazioni, che avevano partecipato al bando, stanno approntando le varie Delibere di Giunta per approvare la convenzione con la Regione ed indovinate qual è l’unico Comune costiero che manca all’appello?
La Convenzione con la Regione prevede il finanziamento completo dei contributi necessari all’acquisto delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici (IdR) nel numero di 24 così distribuiti:
- 6 IdR per il Comune di Ancona
- 4 IdR per il Comune di Pesaro
- 3 IdR rispettivamente per i Comuni di Senigallia, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto
- 2 IdR per i Comuni di Macerata, Civitanova Marche
- 1 IdR per il Comune di Porto San Giorgio.
Quando parliamo di visione del futuro intendiamo anche questo: avere una idea di Città diversa, che possa affrontare il futuro con scelte fatte adesso che possano avere un impatto il più possibile positivo per tutti nel medio e lungo termine. E’ ovvio che partecipare a quel bando sarebbe servito a poco se poi non si fossero fatte altre scelte come per esempio evitare la cementificazione selvaggia del territorio e una programmazione di Città più a misura di cittadini, bambini e disabili, una città più accogliente per i turisti, scelte che a volte possano andare nell’immediato, apparentemente, anche contro i piccoli interessi di bottega.