Dopo aver predisposto un bando per la gestione della Rocca Malatestiana, appena restaurata, così inefficace da andare deserto, e dopo aver scartato in partenza almeno la metà dei progetti proposti per il parco urbano a causa di cavilli burocratici, lo scorso 30 novembre l’Amministrazione ha emanato un avviso pubblico per l’affidamento del Bastione Sangallo, del tutto inadeguato a sollecitare la maggior partecipazione possibile e a premiare le offerte più meritevoli.
La pubblicazione dell’avviso è avvenuta in assoluta sordina da parte del Comune, che si è guardato bene dal darne notizia sul sito istituzionale o ai mezzi di informazione, e durerà per il periodo minimo previsto dalla legge, cioè 15 giorni: la scadenza per la presentazione delle candidature, infatti, è prevista per il prossimo 15 dicembre.
Attenzione! Non si tratta di un normale bando pubblico, nell’ambito del quale tutti i soggetti interessati e in possesso dei requisiti possono partecipare alla gara, che viene aggiudicata alla migliore offerta pervenuta. L’Amministrazione infatti ha optato per una procedura negoziata, aumentandone addirittura le restrizioni: questo significa che se più di cinque associazioni avranno manifestato il proprio interesse per la gestione del Bastione, se ne selezioneranno comunque al massimo cinque, udite udite…tramite sorteggio! Dopodiché il confronto competitivo avverrà solo ed esclusivamente tra queste. Per carità, potremmo anche considerare legittimo affidarsi alla dea bendata nella Città della Fortuna, ma il rischio di scartare le proposte migliori è eccessivo con un modo di procedere così aleatorio.
Ma non è finita qui. Dopo aver sollevato il caso del bar aperto presso il Bastione, autorizzato dalla Giunta anche se non previsto dal vecchio bando, rimaniamo allibiti nel constatare che nemmeno questa volta si fa cenno all’attività di somministrazione di alimenti e bevande tra i servizi oggetto della concessione, se non in una riga e mezzo infilata di soppiatto in un allegato. Visto che il valore della concessione (stimato in 40.000 annui) viene calcolato esclusivamente sui profitti del bar, forse questa menzione avrebbe meritato maggiore evidenza, tanto più alla luce del fatto che proprio la consapevolezza di poter sostenere l’organizzazione delle iniziative culturali (gratuite per il pubblico) con un piccolo esercizio commerciale incentiverebbe di gran lunga la partecipazione alla gara. Appunto.
Nel frattempo è stata prorogata di fatto la vecchia gestione perché, guarda caso, la Giunta ha approvato l’atto di indirizzo per il nuovo affidamento solo undici giorni prima della scadenza dell’attuale concessione: ops, che sbadati! Siccome sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico, aggiungiamo subito che la possibilità di proroga per un massimo di sei mesi è prevista anche nel nuovo avviso pubblico, nonostante non sia consentita dalla legge.
Chiediamo quindi all’Assessore Marchegiani, e lo faremo con una interrogazione orale urgente nel prossimo consiglio comunale del 12 dicembre, di interrompere quanto prima la procedura di affidamento del Bastione, a causa delle plateali incongruenze riscontrate rispetto all’intenzione, spesso sbandierata dalla Giunta, di incoraggiare la partecipazione della società civile. Lo invitiamo altresì ad emanare e pubblicizzare adeguatamente un vero e proprio bando, aperto ai contributi di tutte le realtà culturali e ricreative che siano interessate a prendervi parte, al fine di selezionare la proposta più appetibile e ricca per continuare ad animare degnamente il Bastione Sangallo.
Lista Civica MOVIMENTO CINQUE STELLE FANO – movimento5stelle.it
Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri, Giovanni Font