Ci avevano detto che lo avrebbero riaperto entro la primavera. Poi entro l’estate. Infine entro le feste di Natale. Ma non c’è stato nulla da fare: il museo archeologico di Fano rimarrà chiuso anche per il 2017, sperando di spalancare le porte nei primi mesi del 2018. Purtroppo questi ritardi non dipendono da fattori alieni, né dalla Sovraintendenza, né dal Ministero. Bensì dai ritardi accumulati dal Comune nel risolvere le varie problematiche tecniche ed organizzative per una conservazione e fruizione ottimale di questo nostro gioiello. Fin da subito abbiamo denunciato questa situazione di grave inadempienza. Ma eravamo i soliti disfattisti.

E ci si lamenta che c’è poco turismo e poca presenza in centro storico in questi giorni di festa. Il museo archeologico chiuso, iniziative attrattive durante la settimana ridotte al lumicino, uno pseudo-mercatino di Natale in Piazza con gazebo posticci esteticamente poco gradevoli.

Dopo tre anni e mezzo di amministrazione Seri ci saremmo aspettati un progetto forte per il turismo cittadino, estivo ed invernale. E invece ci ritroviamo a rincorrere le emergenze organizzative senza che il Comune faccia da cabina di regia per una programmazione seria e partecipata. Nei confronti di un’aggressività commerciale dei grandi ipermercati, i negozi del centro si trovano abbandonati dalla Giunta. Il cuore pulsante della città è, secondo noi, la parte del “corpo” città che dovrà essere sostenuto con coraggio e risorse da parte del Comune. Nella prossima campagna elettorale comunale del 2019 faremo partecipe i fanesi delle nostre idee su questo punto.

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