Al di là dei proclami da campagna elettorale del sindaco alla sala Verdi, rimaniamo sui fatti e sui dati. Il Sindaco è il tutore della salute dei propri cittadini. Proprio in questo ambito Seri ha fallito completamente. In primis si è fatto scippare i servizi sanitari ed ospedalieri appoggiando la malsana idea dell’ospedale unico. Ritrovandosi con un pugno di mosche e un Santa Croce ai minimi termini sulla via della chiusura o nella sua trasformazione ad un presidio poliambulatoriale, con una sanità privata che fagociterà quella pubblica. In secondo luogo non ha fatto nulla in questi quattro anni contro l’inquinamento dell’aria che respiriamo, promettendo una città a misura di bambino, dove in realtà il trasporto privato inquinante la fa da padrone e nessun progetto di pedonalizzazione o di trasporto alternativo è stato potenziato. Lo dicono i dati di rilevamento delle polveri sottili in via Monte Grappa: 34 sforamenti documentati rispetto ai 35 concessi dalla legge nel 2017, con altri valori vicinissimi ai limiti consentiti (solo per fare un esempio quello del 19 dicembre con un 48,5 microgrammi/mc rispetto ai 50 microgrammi/mc previsto dalla legge). Una media annuale di 28,5 microgrammi/mc fa diventare Fano la seconda città più inquinata delle Marche. Ma soprattutto ci preoccupa un fatto taciuto dall’amministrazione fanese: la stazione di rilevamento della zona di Bellocchi è inattiva da settembre 2017, dopo che la Regione Marche ha smesso di erogare contributi per le analisi da effettuare. E pensate che fino ad agosto già erano stati rilevati 28 sforamenti sui 35 consentiti, con una media di 32,4 microgrammi/mc. Quindi possiamo ipotizzare per Belocchi una situazione oltre i limiti di legge, seguendo l’andamento dell’altra stazione di rilevamento di via Monte Grappa negli ultimi mesi dell’anno. Ora si pensa di effettuare un’indagine ambientale su Bellocchi, ma non sappiamo né le modalità nè attraverso quale cronoprogramma e accuratezza di analisi. Nel prossimo anno proporremo alla città le soluzioni concrete da adottare per una mobilità alternativa, attraverso agevolazioni a chi usa auto ibride ed elettriche, la realizzazione di parcheggi scambiatori e attuazione di pedonalizzazioni nei punti focali della città collegati da percorsi ciclabili veri. Caro Sindaco, i proclami elettorali non servono a nulla e i bambini della nostra città (con loro tutto il resto dei cittadini) sono stanchi di essere presi in giro, perché vogliono fatti e non letterine da mandare a Babbo Natale che non saranno mai prese sul serio. Perché tutti noi vogliamo vivere in una città dove la salute sia al primo posto. Ad oggi, a Fano, non lo è.