INTERROGAZIONE 3/2018
Premesso che
- In data 18.05.2015 con delibera nr. 98 il Consiglio Comunale di Fano ha approvato a maggioranza gli “Indirizzi operativi relativi al programma “edifici intelligenti” per Fano”.
- La delibera nr 98 riporta:
- “Edifici Intelligenti” per Fano (EIF) viene sviluppato per mettere il comune in condizione di intercettare sistematicamente la maggior parte dei fondi europei disponibili, sia POR che Horizon 2020, con un’adeguata macchina organizzativa fondata sulla partnership fra:
Pubblico :
Comune di Fano (ente capofila) – ASET Spa come ente gestore del programma EIF in proprio nome e per conto del Comune di Fano – ERAP ed altri enti pubblici che già investono o intendono investire in efficientamento energetico degli edifici
Privato:
cittadini, enti privati, PMI, aziende, albergatori, condomini che effettuano interventi di efficientamento energetico degli edifici anche grazie agli incentivi nazionali. - Il programma EIF utilizzerà fondi destinati in efficientamento energetico degli edifici per comporre, partecipando ai bandi europei, quella quota parte necessaria al comune per richiedere fino al 65% di finanziamenti della Comunità Europea che vada a finanziare, su progetti reali, un programma di “sviluppo locale sostenibile di tipo partecipato” che punti alla riqualificazione tanto degli edifici che della “città pubblica” e del territorio riattivando l’economia in chiave completamente green.
- I vantaggi per il Comune di Fano nell’adozione del Programma EIF sono:
Per il Comune: Attivare una strategia green di riqualificazione sullo stock edilizio e sulla città pubblica. Abbattimento della CO2 e delle polveri sottili in città. Porsi strategicamente quale vero e proprio volano dell’economia attraverso l’utilizzo sistematico e ragionato di Fondi Europei per il prossimo quinquennio 2015/2020. Abbattere fino al 60% le spese energetiche su edifici pubblici ed illuminazione pubblica
- “Edifici Intelligenti” per Fano (EIF) viene sviluppato per mettere il comune in condizione di intercettare sistematicamente la maggior parte dei fondi europei disponibili, sia POR che Horizon 2020, con un’adeguata macchina organizzativa fondata sulla partnership fra:
Interrogano il sindaco e la giunta per sapere, a oltre 700 giorni dall’attivazione di questo programma:
- In che data è stato completato il lavoro e quali elaborati precisamente ha prodotto
- Quali sono state le azioni di interazione, monitoraggio, condivisione svolte in questi quasi 3 anni dall’amministrazione comunale nelle persone degli assessori e dei dirigenti dei settori afferenti (Ambiente, Lavori Pubblici, Urbanistica principalmente)
- Se il Comune è in possesso del lavoro finale sviluppato nell’ambito di questo progetto e perché non è mai stato pubblicato o condiviso, né pubblicamente, né a livello di Consiglio Comunale
- Quali indicazioni per l’efficientamento energetico della nostra città vengono date
- Quale atto pubblico comunale recepisce o recepirà tali indicazioni a livello operativo o attuativo
- Quante e quali proposal sono state presentate dall’ufficio che si occupa di Progettazione Europea grazie a questo incarico
- Quante e quali azioni di quelle presumibilmente previste nel piano risultante dalle fasi 2 e 3 di questo lavoro sono state effettivamente avviate o verranno avviate a breve
- Quali sono le intenzioni di questa amministrazione relativamente all’effettivo avvio di attività di recupero energetico degli edifici, almeno per quanto concerne il patrimonio edilizio comunale
- Quali sono le intenzioni di questa amministrazione relativamente alla possibilità di intercettare tramite la Regione o il GSE fondi specifici attraverso questo lavoro tecnico così ben valutato, oltre la lettera scritta dal sindaco Seri a Dicembre 2017.