AL LAVORO PER POTENZIARE LA SICUREZZA

Dopo aver preso atto dei disagi manifestati in varie zone della nostra Regione da parte del personale della Polizia di Stato, insieme alle organizzazioni sindacali, per le difficoltà riscontrate nel proseguire l’attività di prevenzione della criminalità e per alcune problematiche legate alla classificazione degli uffici di vertice, negli ultimi mesi ci siamo posti in ascolto per riportare al Ministero dell’Interno le legittime richieste avanzate da chi si occupa ogni giorno della sicurezza di tutti i cittadini.

Il nostro lavoro è stato silenzioso ma paziente e, quel che più conta, ha già dato alcuni frutti: infatti, in seguito ad una nostra richiesta, ci è stato assicurato da fonti ufficiali che, a partire dal mese di ottobre, un agente in più sarà impiegato presso il Commissariato di Fano.

Si tratta di un primo segnale positivo che non risolverà definitivamente la situazione critica della sede fanese ma perlomeno concederà una boccata d’ossigeno ai poliziotti in servizio nella terza città delle Marche, che finalmente comincia ad assumere sul piano nazionale la considerazione che merita e che per troppo tempo le è stata negata.

Tenendo bene a mente il valore imprescindibile che assume l’attività di controllo del territorio svolta dalla Polizia, rivelatasi anche in recenti occasioni una metodologia di lavoro vincente, continueremo a coltivare le relazioni istituzionali tessute in questi mesi con gli esponenti del Governo per preservare o ripristinare la piena funzionalità di tutte le strutture, potenziando laddove necessario le risorse umane necessarie a mantenere alto il livello di prevenzione quale presupposto indefettibile per mantenere sano il tessuto sociale e per non essere costretti ad agire solo con la leva della repressione.

A tale scopo, monitoreremo anche il processo, in corso presso gli uffici ministeriali, per la revisione delle piante organiche, rimaste colpevolmente immodificate dal 1989, e per l’assunzione di nuovo personale, in modo da garantire al nostro territorio presìdi idonei a contrastare anche le nuove e più insidiose manifestazioni criminali che possono prendere piede.

 

Sen. Rossella Accoto

On. Maurizio Cattoi

On. Roberto Rossini

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