SULLE PERDITE IDRICHE AVEVAMO RAGIONE NOI, MA INTANTO IL COMUNE CONTINUA A SPRECARE 

L’ATO di Pesaro-Urbino ha recentemente accolto una nuova disciplina per la tariffazione delle perdite occulte di acqua che non prevede più l’istituzione di un fondo assicurativo su base volontaria, a copertura dei soli utenti aderenti. Recependo le linee guida nazionali di Arera, ora le nuove regole consentono a tutti, senza discriminazioni, di usufruire degli sgravi in caso di perdite inconsapevoli, senza la necessità di aderire ad alcun fondo aggiuntivo. 

Si tratta dell’accoglimento sostanziale di una storica rivendicazione portata avanti congiuntamente dal MoVimento 5 Stelle e da Bene Comune, che si era concretizzata in una mozione presentata dai consiglieri del M5S e purtroppo bocciata dal consiglio comunale di Fano nel settembre 2020. Il tempo è galantuomo e ancora una volta ha evidenziato che le nostre proposte, elaborate a seguito di analisi scrupolose, andavano nella direzione giusta di tutelare in maniera più ampia i cittadini, anticipando addirittura direttive di carattere nazionale. 

Da anni chiediamo inoltre che i gestori si attivino per porre rimedio tempestivamente alle perdite occulte sia nelle condotte private che in quelle pubbliche, anche mediante un sistema efficace di telecontrollo dei consumi anomali.

La siccità ha riportato al centro del dibattito politico il tema del risparmio della risorsa idrica, accendendo ancora di più i riflettori, in questa calda estate, sulla riduzione non solo delle perdite nella rete, ma anche degli sprechi. Alla cittadinanza viene imposto, con un’ordinanza, di adottare comportamenti responsabili e di limitare in determinate finestre temporali l’utilizzo dell’acqua.

Eppure continuano ad arrivarci segnalazioni sull’irrigazione notturna del verde pubblico, che in diverse zone della nostra città manca spesso il “bersaglio” ed è utile solo ad allagare il selciato. Con quale credibilità si costringono i fanesi ad essere parsimoniosi se poi l’Amministrazione Comunale in primis permette anche in piena siccità uno spreco simile, a prescindere dalla potabilità o meno dell’acqua? 

Ci auguriamo che il nostro intervento possa contribuire a risolvere questo problema che si trascina irrisolto da troppo tempo.

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