TRE AGGRESSIONI E POCO PERSONALE E’ A RISCHIO LA SICUREZZA SUI TRENI

Ruggeri (M5S): “Le risposte di Castelli alla mia interrogazione non sono del tutto soddisfacenti, auspico rapidi interventi a livello regionale e nazionale”

Nella seduta odierna del consiglio regionale, è finalmente approdata in aula l’interrogazione depositata oltre due mesi fa dalla capogruppo M5S Marta Ruggeri in merito al ridimensionamento della direzione business Alta Velocità e Intercity di Trenitalia nelle Marche. L’assessore Castelli, fresco di elezione al Senato, non ha fornito risposte specifiche nel merito dei quesiti proposti, sembrando quasi voler minimizzare la questione, ma si è limitato a riconoscere genericamente una rilevante riduzione occupazionale a livello nazionale nell’azienda ferroviaria. “Prendiamo atto dell’impegno del neosenatore Castelli – dichiara la consigliera Ruggeri – di voler farsi carico del problema nella sua nuova veste, ma non possiamo fare a meno di notare che finora il suo interessamento al riguardo è stato molto scarso, nonostante le interlocuzioni avvenute con i sindacati. Dal 2017 ad oggi, nelle Marche si è verificato il taglio di una trentina di dipendenti nel solo comparto Alta Velocità di Trenitalia, provocando la chiusura di diversi uffici nella sede di Ancona. Non sono pienamente soddisfatta della risposta dell’assessore in uscita anche perché non sembra aver tenuto in debito conto le serie ricadute che la carenza di organico ha sulla sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori”. Nei mesi scorsi, infatti, i sindacati hanno evidenziato l’esistenza di turni stressanti, ben oltre le 13 ore giornaliere consentite a livello normativo, insieme alla mancanza di misure efficaci per contrastare la preoccupante impennata di aggressioni sui treni. Queste problematiche hanno portato all’indizione di una serie di scioperi anche nazionali negli ultimi mesi. “Le aggressioni – conclude Ruggeri – si verificano anche sui treni regionali, nei confronti di capitreno impotenti e lasciati soli persino negli orari notturni più rischiosi. La situazione sta assumendo contorni non più tollerabili, ecco perché mi auguro un intervento urgente a livello regionale e nazionale”.

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