Riunione provinciale del M5S, un primo passo importante verso il futuro della regione

Ieri sera presso la Combattente di Fano, di cui ringraziamo il presidente Serafini per l’ospitalità, si è tenuta la riunione provinciale del M5S organizzata dalla Coordinatrice territoriale e consigliera regionale Ruggeri alla presenza dei consiglieri di Pesaro Lugli e di Fano Panaroni, della referente per il centro Italia del Comitato territori del M5S l’on. Accoto e degli attivisti in rappresentanza dei gruppi del territorio.

Durante l’incontro è intervenuto per un saluto l’on. Giorgio Fede coordinatore regionale impegnato a Roma per la votazione di un provvedimento.

Il M5S ha tenuto una riunione strategica per tracciare la rotta verso il futuro e per discutere le priorità che verranno poste ai nostri interlocutori durante i tavoli di confronto per stringere alleanze in area progressista.

Nel corso dell’incontro gli attivisti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi su temi rilevanti e imprescindibili tra cui la tutela dei servizi pubblici quali: la sanità, l’istruzione, l’ambiente e la salvaguardia del territorio, il lavoro, la mobilità sostenibile, con l’obiettivo di rafforzare l’unità interna e prepararsi in vista delle prossime sfide elettorali.

È proseguito così un percorso di approfondimento e di dialogo interno che permetterà di sviluppare soluzioni concrete per affrontare le problematiche che i cittadini vivono quotidianamente. L’impegno del M5S è chiaro: mettere al centro le esigenze della nostra comunità e lavorare per un cambiamento positivo e duraturo.

La riunione ha anche posto l’accento sull’importanza di una comunicazione sempre più diretta e trasparente con i cittadini, favorendo il coinvolgimento e l’ascolto attivo delle istanze della base, da attuarsi attraverso banchetti, eventi tematici da organizzarsi su tutto il territorio provinciale. Durante l’incontro è stato ribadito l’impegno a consolidare il dialogo con le forze politiche che condivideranno i nostri punti di programma su cui il movimento non può prescindere per proseguire il lavoro per un futuro di crescita, di equità e di inclusione e offrire una alternativa al malgoverno della destra regionale di cui troppi esempi abbiamo quotidianamente.

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