La goccia che fa traboccare.. l’indecenza

Non bastavano 19 mila euro per organizzare e realizzare quatto incontri di lettura per “La bellezza salverà il mondo” 2011. In data 18 novembre 2011 c’è stata un’integrazione di altri 3.500 euro “per necessità inerenti il completamento delle iniziative programmate”, recita la determina di spesa n. 2314. Più precisamente: 1 – Compensi relatori 1200 euro , 2 – Promozione e pubblicizzazione 1500 euro,  3 – Varie d’organizzazione 800 euro. In totale, comprendendo la precedente determina di giugno, abbiamo una spesa complessiva di ben 22 mila e 500 euro! Costi pubblicitari esorbitanti (in totale 5000 euro), varie di organizzazione ben poco precisate (9300 euro in tutto). Forse i meno pagati restano gli attori (6000 euro, come da precedente determina di spesa) che sono il fulcro principale. Siamo arrivati a livelli impensabili. Aggiungiamo che le “location” per ospitare la maggior parte delle letture sono gratuitamente messe a disposizione dai proprietari stessi.

Non vogliamo denigrare l’iniziativa in sé. La cultura a Fano può sostenere cicli di letture come tante altre forme di divulgazione culturale. Ma che queste manifestazioni, come “La bellezza salverà il mondo”, abbiano dei costi così esorbitanti (in pratica più di 5000 euro a incontro) rispetto al numero di persone raggiunte (alcune centinaia in tutto) e le potenziali spese che potrebbero dare ugualmente un’efficace performance, ci sembra veramente un atto poco rispettoso nei confronti di quei cittadini che stanno attraversando un periodo di crisi economica così profonda e un atto di irresponsabilità verso le casse comunali, sempre più a secco dopo il taglio di trasferimenti dal Governo centrale.

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