Come trasformare un problema in un’opportunità! E’ quello che siamo riusciti ad ottenere con un po’ di ironia e intelligenza per ribaltare il problema delle buche sulle strade fanesi. E se si rilanciasse il turismo con un nuovo tipo di pesca? Quella dello sgombro dalle buche: una pesca quasi “miracolosa” quella avvenuta proprio in via Ruggeri. Un bello sgombro di buona pezzatura allamato dal nostro consigliere comunale di Fano a cinque stelle (vedi video a fianco). Perché a questo punto non lanciare una nuova forma di “pesca turismo”? La domanda è provocatoria, come il nostro ironico filmato. Ma è possibile affrontare seriamente il problema delle buche nelle strade? La risposta è sì. E lo abbiamo fatto attraverso una mozione (scaricabile integralmente sui link a destra del sito) che cerca di dare più garanzie per i lavori che verranno svolti da qui a qualche anno per il rifacimento delle strade (come annunciato anche dalla Cucuzza) e per far sì che le strade interessate dagli scavi per tubature e linee sotterranee possano essere ricucite in modo ottimale, così da assicurare una tenuta pluriennale. Basta vedere quante siano le vie disastrate per colpa di “rattoppi” stradali fatti di fretta e furia.
Nel particolare proponiamo che il Comune stipuli una polizza fidejussoria con la Ditta appaltante per tre anni a decorrere dal collaudo finale dei ripristini da scavi, e per quattro anni per il rifacimento dei manti stradali ex novo. Ciò assicurerà la cura e le spese di lavori necessari a un nuovo ripristino se dovessero sopraggiungere nuove rotture del manto stradale. La ditta, implicitamente, avrà tutto l’interesse a svolgere i lavori nel miglior modo possibile, così che non debba di nuovo intervenire per danni successivi. Inoltre sarà obbligatorio: bonificare le zone che hanno subito cedimenti strutturali prima di procedere al rifacimento ex novo del manto stradale; tagliare eventuali scavi con apposita macchina operatrice a lama rotante, in modo che la zona da ripristinare abbia il contorno di una figura geometrica regolare; ripristinare l’intero tappeto di usura lungo tutta la carreggiata, dopo o scavo, se la strada è larga meno di 4 metri, fino a metà carreggiata se la larghezza è superiore ai 4 metri; programmare gli interventi su strade recentemente asfaltate, in modo da non andare a scavare pochi mesi dopo l’intervento di completa ripavimentazione. Tutte le ditte, anche la stessa Aset Spa nelle mansioni di competenza, dovranno rispettare queste direttive.
In questo modo si può assicurare qualità, efficacia dei lavori e durata degli interventi. Per le buche, da oggi in poi, guardiamo al futuro.
Il video è F A N T A S T I C O !