Come da delibera regionale del 28 agosto (DR 702\2015) è stato approvato l’aumento tariffario per il trasporto pubblico locale su gomma del 10%, che ha già trovato applicazione il 1 settembre.
Negli anni abbiamo assistito a un progressivo aumento tariffario che non è stato accompagnato da un miglior servizio. In pochi anni, il biglietto urbano è passato da un costo di 1 euro a quello ormai in vigore di 1,25 euro a cui segue di pari passo una progressiva riduzione di linee, spesso non legate ad effettive mancate risposte da parte dell’utenza, anzi, linee extraurbane in direzione di Pesaro e Urbino forse sono quelle che maggiormente frequentano i cittadini fanesi.
Per non parlare della cronicità della situazione settembrina degli abbonamenti scolastici: agli studenti dell’Istituto Alberghiero che da diversi anni si trovano a dover usufruire della normale linea Fano-Pesaro perché la corsa scolastica dedicata è stata soppressa, quest’anno si è aggiunta la novità per gli studenti della provincia frequentanti il campus scolastico pesarese: uno studente di Bellocchi dovrà fare ben 2 abbonamenti: il primo per il bus diretto alla stazione, mentre il secondo per raggiungere il campus. Ricordiamo che fino allo scorso anno, l’intera tratta veniva coperta con un unico abbonamento.
Ma gli aumenti tariffari non servono a fare investimenti e avere miglioramenti nei servizi?
Quindi l’aumento di tariffe sarà finalizzato a risolvere tutte queste carenze? A noi non sembra proprio. Anzi vediamo solo tagli, con autisti che negli orari di punta si trovano costretti a saltare le fermate perché sovraffollati, costringendo l’utenza ad aspettare gli autobus successivi.
Il sindaco Seri ha dichiarato di aver chiesto al neogovernatore Ceriscioli di ritirare tale aumento: parole al vento che non hanno ottenuto nessun risultato. Gli aumenti, per ora, sono stati tutti confermati. Chiediamo piuttosto al nostro Sindaco a che cosa serva un rappresentante espresso dall’amministrazione fanese all’interno del Consiglio di Amministrazione Adriabus che non sappia portare avanti le istanze del territorio e non si sia opposto a questo aumento indiscriminato delle tariffe. Forza Sindaco Seri, faccia veramente sentire la sua voce all’interno di Adriabus. Ne ha la possibilità. O è meglio scrivere due righe per i giornali e far finta di attivarsi? I cittadini fanesi vorrebbero capire.